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ESSERE UNA DONNA… CHE FORZA !!

Essere una donna…che forza !!

Ciao Tommasino,

Il messaggio di oggi è dedicato alle donne.

Non so chi sia l’autore di questo racconto, però mi ha ispirato mille riflessioni.

Questo, è il dialogo che intercorre fra Dio e un angelo, per spiegare la creazione di un perfetto esemplare umano che è la donna.

Dopo averlo letto ho pensato che : “”Essere una donna..che forza””

UN DIFETTO DELLA DONNA

Quando Dio creò la donna,  era già al suo sesto giorno di lavoro, facendo pure gli straordinari.

Apparve un angelo e gli chiese:”Come mai ci metti tanto con questa?”
E il Signore rispose: “Hai visto il mio progetto per lei?”

”Deve essere completamente lavabile, però non deve essere di plastica, avere più di 200 parti muovibili ed essere capace di funzionare con una dieta di qualsiasi cosa avanzi, avere un grembo che possa accogliere quattro bimbi contemporaneamente, avere un bacio che possa curare da un ginocchio sbucciato ad un cuore spezzato e lo farà tutto con solamente due mani.”

L’angelo si meravigliò dei requisiti.

“Solamente due mani….Impossibile!

E questo è solamente il modello base?

E’ troppo lavoro per un giorno….Aspetta fino a domani per terminarla.”
“No lo farò!” protestò il signore. “Sono tanto vicino a terminare questa creazione che ci sto mettendo tutto il mio cuore…

Ella si cura da sola quando è ammalata e può lavorare 18 ore al giorno.”
L’angelo si avvicinò di più e toccò la donna.

“Però l’ hai fatta così delicata, Signore”

“E’ delicata, ribatté Dio, però l’ ho fatta anche robusta. Non hai idea di quello che è capace di sopportare o ottenere”

“Sarà capace di pensare?” chiese l’angelo.

Dio rispose:“Non solo sarà capace di pensare ma pure di ragionare e di trattare”
L’angelo allora notò qualcosa, e allungando la mano toccò la guancia della donna…

“Signore, pare che questo modello abbia una perdita…”

“Ti avevo detto che stavo cercando di mettere in lei moltissime cose…non c’è nessuna perdita… è una lacrima” lo corresse il Signore.

A che cosa serve una lacrima?” chiese l’angelo.

E Dio disse:“Le lacrime sono il suo modo di esprimere la sua gioia, la sua pena, il suo disinganno, il suo amore, la sua solitudine, la sua sofferenza, e il suo orgoglio.”

Ciò impressionò molto l’angelo

“Sei un genio, Signore, hai pensato a tutto. La donna è veramente meravigliosa”
Lo è! Le donne hanno delle energie che meravigliano gli uomini. Affrontano difficoltà, reggono gravi pesi, però hanno felicità, amore e gioia.
Sorridono quando vorrebbero gridare, cantano quando vorrebbero piangere, piangono quando sono felici e ridono quando sono nervose.

Lottano per ciò in cui credono. Si ribellano all’ingiustizia.

Non accettano un “no” per risposta quando credono che ci sia una soluzione migliore.

Si privano per mantenere in piedi la famiglia.

Vanno dal medico con un’amica timorosa.

Amano incondizionatamente.

Piangono quando i loro figli hanno successo e si rallegrano per le fortune dei loro amici.

Sono felici quando sentono parlare di un battesimo o un matrimonio. Il loro cuore si spezza quando muore un’ amica.
Soffrono per la perdita di una persona cara.

Senza dubbio sono forti quando pensano di non avere più energie. Sanno che un bacio e un abbraccio possono aiutare a curare un cuore spezzato.
Non ci sono dubbi però…nella donna c’è un difetto: Ed è…: che si dimentica quanto vale…

 

Sai Tommasino,

E’ bellissimo e vero, questo dialogo fra Dio e l’angelo, noi donne, molto spesso dimentichiamo, i nostri valori, le nostre lotte, le nostre rinunce  di come amiamo con il cuore, di come facciamo volare l’anima nelle situazioni più critiche, di come ci può far felice un gesto gentile, di come sappiamo dividere le lacrime in categorie diverse: di gioia, emozione, dolore, di come sappiamo accarezzare e lenire le sofferenze dei nostri cari, il modo in cui siamo capaci di consolare  marito e  figli, gli anziani genitori, un’amica malata.

Ci commuove la scena di un film, ci commuove lo sguardo di un gattino spelacchiato che ci guarda attraverso le foglie di una siepe.

Siamo tante donne in una sola, lavoriamo fuori e in casa, siamo figlie, madri, mogli, nonne, infermiere, cuoche, stirando facciamo di una camicia stropicciata un gioiello da vetrina.

Anche la solitudine che nel corso della vita ci può raggiungere, che può essere percepita come un vuoto ed una sofferenza, ci accorgiamo che non è una nemica, ma una amica preziosa che ci permette di dialogare con noi stesse.

Affrontiamo anche le paure dei cambiamenti, perché i cambiamenti, sono sempre separazioni da qualcosa che ci è servito, come l’infanzia, la giovinezza, un’amicizia, un lavoro, un amore perduto.

Questo racconto è dedicato a tutte le donne, proprio per far capire loro, quanto valgono, però, anche gli uomini  dovrebbero leggerlo, perché  fra i difetti…(tutti ne abbiamo) che ha una donna, si nascondono tanti pregi e tanta sensibilità che forse non immaginavano nemmeno.

Per questo:   * Essere una donna….che forza..*

 Tommasino, io conosco la tua mamma, è una donna di grande forza e coraggio, con amore ti ha cullato per due anni, ha visto ogni battito delle tue ciglia, ha sentito il tuo cuore vicino al suo, ti ha vestito, ti ha nutrito, ha visto il tuo sorriso, ha visto le tue lacrime che ha mescolato con le sue, ha vissuto insieme a te la malattia che ti ha portato via…

Ma tu, sei ancora lì vicino a lei perché sei nel suo cuore  gli addolcisci la vita e per fargli dimenticare le volte che è stata amara, metti nella sua mente un cucchiaio di zucchero, solo così i suoi ricordi prendono per un momento la forma di una grande e dolce gioia.

Maria Luisa Seghi
L'angelo delle parole
Nel sito di Tommasino Bacciotti
“Ciao Tommasino, vivrai sempre nei cuori di chi ti ama”.