Per lo studio, la cura, l'assistenza e l'informazione sui tumori cerebrali infantili.

IL COFANETTO NEL CUORE

Ciao Tommasino,

Oggi sono venuta a trovarti, ed ho portato questa grande scatola, aiutami ad aprirla, e con le tue piccole mani, mi devi aiutare ad inserire nel cuore del genere umano un piccolo Cofanetto di velluto.

Questo cofanetto, magico e prezioso sembra piccolo, ma inserito dentro il cuore diventa enormemente grande, e non immaginiamo nemmeno tutte le cose che ci possono entrare.

Ci saranno delle persone che penseranno che non ne hanno bisogno, ma noi due insieme gli faremo capire che tutti dobbiamo possedere questo cofanetto dentro di noi, questi ingredienti mescolati, secondo la coscienza che avremo, li distribuiremo agli altri

Questo cofanetto contiene tutti i sentimenti umani, anche quelli che danno dolore e sofferenza, come la cattiveria, e la vendetta, altrimenti non potremmo vedere la differenza fra il bene e il male.

Poi, contiene le gioie e i dolori della vita, la tenerezza, la comprensione, amore affetto, un briciolo di malizia, amore per i meno fortunati, la gentilezza, la tristezza, la malinconia, il sorriso per tutti, anche per chi non ci sorride….

Ricordiamoci di lasciare un piccolo spazio vuoto e riempiamolo di speranza per ritrovare quella speranza, apriamolo almeno una volta al giorno.

Le altre cose inserite dentro, verranno manovrate solo da noi e dal destino per tutte le vie infinite che ci offre il Signore.

Tommasino, voglio portarti un esempio di tristezza e uno di tenerezza, le ho vissute da vicino e viste con i miei occhi.

Questo esempio rappresenta la *tristezza*

Una Domenica in Chiesa, mi sono avvicinata da un lato, dove posata su un piedistallo la statua della Madonna guarda con occhi dolci le sue creature come una Mamma sotto la statua un inginocchiatoio…sento un pianto sommesso e soffocato, che solo i grandi dolori possono dare, mi giro, un uomo guarda la Madonna, le sue lacrime scendono copiose e bagnano questo volto sofferente, io mi avvicino e appoggio lievemente la mia mano sulla sua spalla, il suo dolore entra anche dentro di me, lui si gira e mi dice:

* Signora, ho un dolore grandissimo, ho perso mia moglie un mese fa, dopo tanti anni di amore grande e sconfinato, mi manca, non so se riesco a farcela senza lei…*

Io, con dolcezza gli sussurro:

* Lo so, resta il dolore, ma come il nostro cuore sa prendere i pugni quando viene colpito da una tragedia, ci dona anche le carezze per affrontare la vita, sua moglie riposa nel suo cuore, e la protegge, stia tranquillo che esiste la *vita oltre la vita*, e lei gli sta vicina sempre. *

* Ma lei che riesce a consolarmi, come si chiama…*

* Io, sono un *angelo delle parole*

* Grazie signora per quello che mi ha detto, penso che sia veramente …un angelo…*

Lui si asciugava le lacrime, io mi sono allontanata, ho vissuto un momento di vera emozione, ero felice per aver donato a questa persona con delle semplici parole qualche momento di dolore meno intenso.

Questo esempio rappresenta la *tenerezza*

Una domenica sono andata al cinema, ed ho visto entrare in questa sala una carrozzina con una signora, la guidava un signore, accanto un giovane e la sua ragazza.

Finito il film, nel momento che tutti uscivano ho notato un particolare che mi ha scaldato il cuore, erano tre persone che aiutavano una signora a rimettersi a sedere nella sua carrozzina, quello che mi ha colpito…la grande tenerezza con cui tenevano questo corpo, che sembrava manovrato come una bambola di pezza, lei…rideva felice…il quel momento ho ringraziato il Signore che gli ha donato la forza della rassegnazione…per questo suo stato di salute, ho guardato il suo sguardo sereno e sorridente, sono sicura che in quel momento Dio gli porgeva la Sua mano.

Riflettendo, ho pensato che ce la prendiamo per delle cose futili e poi vediamo una persona in carrozzina che sorride felice, e ci domandiamo in cuor nostro che siamo veramente ingiusti a rammaricarci, e lamentarci di tutto.

Sai Tommasino, oggi abbiamo fatto una cosa bellissima, vedere questi sentimenti da vicino, fanno pensare di essere dentro al cuore come quel cofanetto di velluto, questo vuol dire che, la vita e la speranza vincono sempre, anche quando il cielo si riempie di nuvole nere.

Camminare con Dio, vuol dire essere Luce…e tu Tommasino cammini con Dio per sempre….

Io, sono solo una piccola donna, che con la forza del pensiero vede questo piccolo angelo che le va incontro felice le porge le sue piccole mani e la porta a visitare i giardini del cielo.

Maria Luisa Seghi
L'angelo delle parole
Nel sito di Tommasino Bacciotti
“Ciao Tommasino, vivrai sempre nei cuori di chi ti ama”.