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ASCOLTANDO LA MUSICA

Ciao Tommasino

Nella mente che vaga fra ricordi e riflessioni, oggi ho aggiunto un altro elemento: la musica.
La musica per me, è uno dei tanti misteri che ci circondano, è incredibile che con solo sette note si possa produrre tanti suoni, uno diverso dall’altro:

armoniosi, lenti, tristi, gioiosi…
E’ come la scrittura, che con ventuno lettere dell’alfabeto si scrivono tutte le parole del mondo e in qualsiasi lingua.

La musica ha il potere di cullare i ricordi che sono adagiati dolcemente in questa culla della vita, che è la mia mente. Da un vecchio registratore, dove ho inserito una cassetta, mi giunge il suono di una musica, e secondo di che melodia si tratta prendo il ricordo da un cassettino della memoria e lo rivivo….

Sono al mare, cammino lungo la spiaggia, piccole onde si infrangono ai miei piedi, depositando piccole conchiglie sulla sabbia, ho una grande passione per le conchiglie di qualsiasi dimensione, quando le vedo adagiate sulla battigia seminascoste dalla sabbia ho la sensazione di sentire un richiamo armonioso per invitarmi a raccoglierle….loro lo sanno…che avrò cura di loro, che le conserverò a casa nel grande contenitore trasparente, insieme a tutte le altre, quando le guardo “mi parlano“ del mare e di tutti i luoghi che ho visitato durante i miei viaggi.

Quando ero giovane correvo sulla spiaggia, con gli anni le corse sono sempre più corte, ora che il grattacielo della mia vita è arrivato al 77° piano, solo passi stanchi e rallentati…l’agilità per piegarmi non è più quella di una volta… ma le conchiglie le raccolgo ugualmente… e ascolto la musica…

In questo momento sto ascoltando le note meravigliose ed uniche dell’Ave Maria rielaborata dalla voce di Albano, questa preghiera, rivolta alla Madonna, fa scivolare nel mio cuore grandi emozioni, per la profondità delle parole, e per un bellissimo ricordo unito a questa musica. In particolare modo mi ha colpito questo passo:

 

“Non so, se la mia è una preghiera, ma ho tanto bisogno di Te, lo so che dovrei fermarmi a piangere…perché a volte mi scordo di Te…o…Madre Pia, che sei nell’anima mia, lo Sai, e so che mi perdonerai.”

Quanta verità in queste parole, quante volte dimentichiamo le cose più care, affannati come siamo a correre dietro alla vita.

Le note entrano nella mia mente, chiudo gli occhi vedo una Chiesa, la musica dell’Ave Maria riempie l’aria già profumata dai tanti fiori bianchi che sono collocati lungo le navate , mi rivedo con un abito bianco da sposa, un lungo velo incornicia il mio volto, nascondendo le lacrime che cadono per l’emozione e la felicità, ho la sensazione che le lacrime come per magia si trasformino in rugiada bagnando i fiori di quel mazzolino che stringevo teneramente fra le dita…un uomo vicino a me, visibilmente emozionato, con lui avrei diviso gli anni a venire, con i suoi arcobaleni le sue nuvole, qualche tempesta, e giorni di sole.
Ma quel giorno, quella scena che vivevo nel palcoscenico della vita, era solo mia, la cerimonia, i fiori, il riso gettato a piene mani da tutti gli invitati all’uscita della chiesa dava l’effetto di una pioggia di grandine argentata, e quella musica che mi aveva preso l’anima e che non avrei mai dimenticato.

Questo è il ricordo del mio matrimonio che ho preso nelle mie mani togliendolo da quella culla che è la mia mente, con nostalgia ho rivissuto le stesse emozioni di quel giorno…era il 7 Agosto 1966.

Tommasino, ora siamo nell’anno 2016, da allora sono passati già 50 ANNI le mie Nozze D’oro.

Ho compiuto 77 anni, non so quanta vita mi è concessa ancora, con il tempo la mia mente sarà un pò annebbiata, tentennerò a leggere e scrivere, ma il cuore, spero che rimanga giovane e che non mi abbandoni mai.

Ascolto la musica, non è più la stessa, non è più L’Ave Maria che inonda la mia anima, questo è un altro ricordo…questa è un’altra storia.

Maria Luisa Seghi
L'angelo delle parole
Nel sito di Tommasino Bacciotti
“Ciao Tommasino, vivrai sempre nei cuori di chi ti ama”.