Per lo studio, la cura, l'assistenza e l'informazione sui tumori cerebrali infantili.

MADRE SPERANZA ANCELLA DI DIO

Il grande cuore di Madre Speranza

e il Santuario di Collevalenza

Ciao Tommasino,

Il mio viaggio con il camper per l’estate 2012 è iniziato con la visita al Santuario dell’Amore Misericordioso  di Collevalenza,  località in provincia di  Perugia.

Questo Santuario situato nel verde di una bellissima vallata è stato eretto per volere di una suora spagnola, che per un disegno del destino, è venuta in Italia  e la sua fede l’ ha portata a fare grandi cose e grandi prodigi.

Madre Speranza di Gesù, si chiamava in realtà Josefa Alhama Valera nata a Murcia in Spagna nel Settembre 1893. E’ morta a Collevalenza nel febbraio del 1983.

Il giorno della sua morte una coltre bianca di neve ha ricoperto tutta la vallata, è stato come un segno divino per non dimenticarla.

Per le sue virtù il 23 Aprile 2002 la Chiesa ha proclamato Madre Speranza:  Venerabile.

Ha speso la sua vita per far conoscere la tenerezza dell’amore Misericordioso di Dio che ama e perdona tutti i suoi figli, la sua storia è emozionante piena di Amore, carità e Fede, quella fede vera che va oltre ogni limite, si dice, leggendo i suoi scritti, che parlava con Gesù e che Lui l’aiutava a compiere tutti i suoi progetti, lei era instancabile in tutto quello che faceva, fra le tante doti  era anche una cuoca formidabile e riusciva ad organizzarsi così bene che  pensava a cucinare per la mensa dei poveri, sfamava tutti quelli che venivano a chiedere aiuto, ha fondato la Casa dei Figli e delle Ancelle dell’amore, la casa del Pellegrino e seguiva i lavori della costruzione del Santuario.

Sulla facciata, vicino ad un grande Crocifisso di marmo, una sua preghiera: 

“Ti ringrazio, o Signore, perché mi hai dato un cuore per amare e un corpo per soffrire. “

E’ stata sempre lei che per ispirazione dall’Alto ha voluto far scavare un pozzo profondo 122 metri per espressa volontà di Gesu’, dopo aver avuto precise indicazioni da Lui perché, in quel punto si trovava una grande sorgente che avrebbe alimentato le piscine e le fontanelle che sgorgando acqua  avrebbero curato il corpo, i graffi dell’anima e le ferite del cuore.

Madre Speranza  diceva a tutti di berla e di adoperarla per lavarsi, la purezza di questa acqua lava il corpo dalle impurità e dona serenità alla mente e illumina l’anima per raggiungere quella pace interiore che si raggiunge solo con la fede.

In un’ala della costruzione sono state messe le vasche proprio per dare modo ai malati o a chiunque per devozione voglia immergersi  in queste piscine.

Per fare l’immersione nelle piscine c’è un rito particolare da seguire, il parroco con una Liturgia insieme ai fedeli fa  la benedizione delle acque.

Nel momento che sono stata immersa nell’acqua, ho provato una grande emozione, ho annullato completamente la mia vita terrena ed ho immaginato una vita spirituale,  è stato leggendo la preghiera posta sotto al Crocifisso, in fondo alla vasca, che ho sentito sfiorare l’anima da una carezza, credevo di essere vicino a Gesù in un grande giardino pieno di fiori profumati, nella mia mente sento la Sua voce melodiosa e vellutata, gli tendo le mani per cercare protezione, il mio cuore gli parla :“Gesù, perdonami se non sono capace di pregare come chiedi Tu”

Io misera cosa, ho avuto la sensazione di sentire il profumo del Paradiso, il mio cuore batteva forte che sembrava che mi uscisse dal petto, solo il contatto con l’acqua mi ha riportato alla realtà, con la sensazione che Lui mi aiuterà a non aver paura nei momenti di difficoltà o sofferenza che dovrò affrontare, perché, quella sarà la “Sua volontà”

Questa grande Basilica è composta da varie Chiese di grandezze diverse e sono  divise,  per scendere e salire, da scale circolari e lunghi corridoi, il Santuario è circondato da terrazze da dove si può ammirare delle paesaggi mozzafiato, ai bordi delle terrazze tanti fiori particolari, rose di varie specie e grandi cespugli di lavanda profumata completano la visione, le mie foto ai fiori sono venute bellissime che ho quasi la sensazione di sentirne il profumo, forse il grande cuore di Madre Speranza , ha voluto che  portassi con me queste immagini per ricordare sempre dove lei è vissuta e perché non dimenticassi questo luogo pieno di spiritualità.

All’aperto nel parco intorno  al Santuario si può visitare una monumentale Via Crucis, dove grandi statue ci presentano Gesu’ nelle 14 Stazioni dalla Sua passione alla Sua morte.

Su di una colonna, a sinistra del piazzale, una grande statua in mar­mo della Madonna sta a braccia aperte come per  abbracciare il mondo per farci capire la grazia di comprendere il valore della sofferenza.

All’interno dell’edificio si trova un punto ristoro e lungo un corridoio c’è una stanza dove vendono libri, santini e ricordi , al lato di questa stanza c’è un Presepio permanente formato da tante finestrelle illuminate che formano la visione come in 3D dove in ogni spazio c’è una scena di vita del Nostro Signore con la scena finale della crocifissione sul monte  Golgota molto suggestiva, è illuminata e ci sono degli effetti speciali: tuoni e lampi al momento della morte, una luce rosa e una musica dolcissima quando sale al cielo.

La Basilica  comprende una chiesa seminterrata  chiamata  Cripta e qui si venera la Madonna con il titolo di  Maria Mediatrice.

Dietro l’altare  è situata la tomba di Madre Speranza, non è una tomba  come le altre, questa ha una forma particolare: al lati ci sono i fiori e la luce di alcune candele, ma al centro si rialza come se la terra in quel punto si elevasse , lei che si sentiva un piccolo chicco di grano, diceva che il chicco deve cadere e andare sotto la terra per poi innalzarsi e rinascere a nuova spiga, per sfamare gli esseri umani non solo di pane ma anche di misericordia amore e altruismo.

Chi meglio di lei ha dimostrato questi sentimenti essendo instancabile in tutto ciò che faceva, tutta questa forza e questo coraggio, anche nei momenti di malattia e sofferenza solo Dio poteva donarglielo.

Madre Speranza era una brava Ancella del Signore, viveva per Lui, ascoltava solo Lui,  solo Lui era la sua vita. (queste le parole che scriveva sempre nei suoi diari)

In una di queste chiese è appeso alla parete centrale uno dei più bei Crocifissi che abbia visto, proprio per questa espressione di grande sofferenza che si legge su questo volto,  è ineguagliabile questo sguardo vivo che guarda il cielo, sembra che voglia scendere dalla Croce per venirti incontro, come se Lui cercasse il tuo aiuto, invece è da Lui che lo riceviamo l’aiuto con le nostre preghiere.

Le persone che incrociano il Suo sguardo mettono con una supplica la loro vita nelle Sue mani, per cercare la speranza, Lui con la misericordia e il suo amore entra nella vita di ognuno…per chi ascolta con il cuore troverà quella pace che cercava.

Anch’ io sono in una panca a pregare, alzo lo guardo verso il Crocifisso, in questo momento sto riflettendo sul mio stato d’animo, io che sono così fragile,  ora sono felice  non ho paura di niente, allora la felicità  è assenza della paura e la fede, è assenza del dolore,  che sia questa la bellezza della vita…?

Sai Tommasino,

vorrei consigliare le persone a visitare questi luoghi, a parte questo alone di spiritualità che li avvolge hanno una luce speciale che li illumina, anche il cielo è diverso, sopra queste vallate le striature delle nuvole formano strani disegni, ho pensato chissà.. forse sono le  preghiere che volano in cielo…

Spero un giorno di passare in un giardino e sentire il profumo particolare che ho sentito quel giorno nel momento che ero immersa  nell’acqua,  non avrò bisogno di voltarmi per vedere quale fiore ha questa essenza…no, non sarà un fiore ma Colui che tutto può, che seguirà i miei passi e guiderà la mia vita.

Maria Luisa Seghi
L'angelo delle parole
Nel sito di Tommasino Bacciotti
“Ciao Tommasino, vivrai sempre nei cuori di chi ti ama”.