Per lo studio, la cura, l'assistenza e l'informazione sui tumori cerebrali infantili.

UNO SCHIAFFO E UNA CAREZZA

Uno schiaffo e una carezza

Ciao Tommasino,

Oggi ti parlerò di un fatto accaduto anni fa che mi ha rattristato molto.

In me c’è sempre la speranza, che le persone che ci guidano e che devono prendere decisioni, abbiano la capacità di collegare il cuore con la mente, ma evidentemente non è così, perché, ci sono sempre due pesi e due misure.

In tutti i Tribunali, in modo visibile e a lettere grandi è scritto: ** LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI **
Sono queste le parole che andrebbero rispettate.

Il titolo * uno schiaffo e una carezza * ha un significato ben preciso, desidero dimostrare che anche io posso tirare uno *schiaffo* virtuale quando uno se lo merita oppure dare una carezza con dolcezza.

Il messaggio che ho scritto è rivolto ad un giovane rom, che con il suo gesto, da vero incosciente, ha distrutto  quattro famiglie, perché, ubriaco fradicio si è messo alla guida di un furgone, e ha preso in pieno un gruppo di ragazzi che tornavano a casa con il motorino, così sono morte quattro giovani vite.

Ho deciso di scriverlo dopo aver fatto  una riflessione sulla giustizia e sulle leggi che ci sono, ma che non vengono applicate, lasciando troppe volte impuniti gli assassini della strada.

Questo il mio messaggio: “”E’ SPECIALE QUESTO KILLER DELLA STRADA ??“”

Penso che questo killer della strada sia veramente * Speciale* Sono rimasta molto perplessa nel leggere l’articolo su M. A. quel giovane rom ubriaco che con il furgone ha preso in pieno un gruppo di ragazzi che facevano ritorno a casa in motorino. Non ha sciupato una siepe, non ha buttato giù un albero
un lampione, no….ha ucciso quattro giovani nel fiore della vita, quante persone ha gettato nel dolore, quante lacrime verranno versate per questo gesto da incosciente che ha compiuto?

Come minimo, doveva restare in galera diversi anni, invece lo sapete che cosa è successo?
E’ stato messo agli arresti domiciliari e lo sapete come ha vissuto questi arresti domiciliari?

Era ospite di un amico in un residence, aveva il suo tavolo con il computer, il suo cellulare, si faceva ritrarre con occhialini da grande divo, faceva il modello per una ditta di jeans, concedeva interviste,  scriveva un libro per una campagna pubblicitaria e poi tanti altri privilegi che noi non sappiamo….insomma era diventando una vera  *star*

Chi sei tu, M. A.  un raccomandato ? Che verità ci vuoi scrivere, la tua ? Quante persone pensi che ti credano?
IO, senz’altro no….IO, sto dalla parte di quelli che soffrono, di quei genitori che hanno visto stesi in quella bara i loro figli, e ora gli resta solo una lapide da guardare, non vedranno mai più i loro figli adoperare il computer o il cellulare, non li vedranno crescere, ci hai pensato *tu* ad infrangere questo sogno e a calpestare il dolore e i sentimenti.

La notte riesci a dormire ? I tuoi sogni non sono popolati da incubi ? Tu ora fai il divo, non pensi all’indignazione, alla rabbia delle famiglie di queste quattro vittime?

Hanno ragione a essere *disgustati* per le decisioni che sono state prese nei tuoi confronti, loro volevano la giustizia non la vendetta.

Il tuo libro si intitolerà : “Anch’io sono un essere umano” Si….sei un essere umano, ma di che specie?
Poteva succedere, una disgrazia, con la strada bagnata, con il ghiaccio il vento o altri cento motivi, ma tu.non hai scusanti, eri ubriaco, perché, ti sei messo alla guida di quel furgone ?

In compenso non ti è andata male. Che cosa hai di speciale ” KILLER DELLA STRADA ?”

Sai Tommasino

questo era il mio  schiaffo virtuale, LA CAREZZA è quella che faccio con tutto il cuore, ai genitori e familiari di questi quattro giovani, è un gesto sincero  per alleviare il grande e straziante dolore che hanno subito per la perdita di un figlio.

A voi quattro giovani angeli: Alex , Eleonora , Danilo . Davide, ora siete nel mondo di Tommasino, prendetelo per mano, e correte sui prati fioriti dove riposano gli angeli, proteggete i vostri cari andando nei loro sogni, così avranno la gioia di vedervi di nuovo, e se vedrete le lacrime sui loro volti, per il dolore di avervi perduto, asciugatele con i petali dei fiori, consolateli con una carezza, e fategli capire che avete girato solo l’angolo della vita perché, sarete sempre nei loro cuori e sotto lo stesso cielo.

Il cielo ha molte risposte, bisogna solo saperle vedere.

Una vena di malinconia si è impadronita di me, ma…..poi guardo l’arcobaleno e coloro la mia vita trasformando i colori in emozioni.

Maria Luisa Seghi
L'angelo delle parole
Nel sito di Tommasino Bacciotti
“Ciao Tommasino, vivrai sempre nei cuori di chi ti ama”.